Il viaggio di Fanny: un film per non dimenticare
Gennaio 4, 2017 11:35 am
In occasione del Giorno della Memoria arriva al cinema Il viaggio di Fanny, una storia di amicizia e libertà mai raccontata prima. Al cinema per soli due giorni, il 26 e il 27 gennaio, il film è la storia vera di Fanny Ben-Ami, una tredicenne che guidò un gruppo di bambini ebrei verso il confine svizzero e la salvezza.
La casa dei bambini di Chaumont
È il 1943. Fanny è una bambina ebrea di origine tedesca che si è rifugiata in Francia con la sua famiglia. Neanche qui però la tredicenne e le sue sorelline sono al sicuro: per questo la madre decide di mandarle in un rifugio per bambini ebrei.
Nella casa di Chaumont, nel dipartimento della Creuse, vengono accolti bambini ebrei minacciati dalla deportazione, orfani e non. Qui Fanny e le sorelle troveranno tanti amici e un luogo sicuro, almeno per un po.
Un giorno la direttrice di Chaumont deve infatti metterli su un treno e affidarli proprio a Fanny, la più forte e testarda del gruppo. Solo raggiungendo il confine con la Svizzera i bambini potranno mettersi in salvo dalla persecuzione nazista.
E la vera Fanny?
Il viaggio di Fanny è una storia vera, tratta dallautobiografia di Fanny Ben-Ami.
Da bambina infatti, Fanny e gli altri bambini della casa di Chaumont affrontarono un viaggio lungo e difficile, pieno di pericoli e ostacoli.
I giovanissimi protagonisti di questa storia sopportarono la fame, la paura e la lontananza dai genitori. Come ci riuscirono? Con il loro coraggio e con laiuto di alcune persone che misero a rischio la loro vita per proteggerli.
La regista Lola Doillon si è recata personalmente a Tel-Aviv, dove la vera Fanny vive oggi. La realizzazione del film è stata una grande soddisfazione per lottantacinquenne: grazie a Il viaggio di Fanny, tutti ma soprattutto i più piccoli potranno scoprire la sua storia e anche il capitolo più buio della Seconda guerra mondiale, al cinema il 26 e il 27 gennaio.
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